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L’oliva ascolana

Ascoli Piceno

Zè (Nazzareno) Migliori «Mio padre Augusto ha aperto la polleria nel centro di Ascoli nel 1958, quando avevo 11 anni. Io ci sono entrato a lavorare nel 1962, dunque sono più di cinquant’anni che incarto polletti. «All’inizio la gente passava e diceva che vendevamo polli morti: erano abituati a comprare quelli vivi al mercato, per spennarli a casa e conservare le piume per fare i cuscini. Poi abbiamo comprato lo spiedo e quando sono usciti i polli arrosto ci hanno capito subito: con mille lire se lo portavano a casa pronto da mangiare. Nel 1985 abbiamo aperto la gastronomia in piazza Arringo con le olive ascolane, quelle che qui tutti facevano a casa».