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Il babà

Napoli

La storia di questo simbolo di Napoli, ‘o babà, mignon o gigante, liscio o con panna, è la conferma di come la cucina nasca da un meticciato culturale. Pare che nella capitale partenopea sia arrivato con i cuochi francesi, che lo ripresero dalle ricette preferite del re di Polonia, Stanislao I. Nei vicoli di Pignasecca, nella piccola bottega di Mastracchio, o nel grande laboratorio della pasticceria “Scaturchio”, il rito della sua preparazione rimane immutato. A Napoli, il babà si gusta «ambulatoriamente», come ricorda lo scrittore Renato De Falco nel suo Proverbi napoletani: cioè, «pe’ sfizio».